Cloud Email, in Europa è il servizio più utilizzato

Alessio Cecchi
12/12/2014

Un recente sondaggio, redatto da Eurostat, ci porta a conoscenza di dati molti interessanti sull’adozione, nelle aziende europee, dei servizi di Cloud Computing.

Cloud Email in EuropaLo studio, scaricabile in PDF, mostra anzitutto che l’Italia è seconda nell’Europa a 28, per adozione dei servizi cloud in azienda, prima è la Finlandia e terza la Svezia. Questo dimostra che le aziende italiane che offrono servizi Cloud lo fanno bene e vengono apprezzate, almeno in casa.

Ma per noi di Qboxmail il dato più interessante, e di buon auspicio, è che il servizio cloud più utilizzato in Europa è quello delle email (66%). All’interno di questo valore, che è una media a 28 è da notare che l’Italia è prima (86%) per adozione dei servizi di Cloud Email.

Tradotto vuol dire che in Italia, fatto 100 il numero di aziende che hanno deciso di adottare servizi cloud, 86 lo hanno fatto mediante servizi di Cloud Email.

L’analisi che accompagna il sondaggio sottolinea che uno dei motivi principali della mancata adozione del cloud computing nelle aziende europee (con più di 10 dipendenti) è la scarsità di conoscenza su come questo funziona e/o vada implementato, seguita al secondo posto da una percezione di maggior rischio se i dati sono ospitati in servizi cloud rispetto a soluzioni “in house”.

A questo punto aggiungiamo anche noi un nostro commento personale. Da quello che vediamo ogni giorno possiamo affermare con certezza che ancora oggi il servizio di posta elettronica è per le aziende il principale strumento di scambio comunicazioni sia fra colleghi ma soprattutto fra clienti e fornitori, per questo deve funzionare bene. Se un azienda ha dei problemi con il suo servizio email la probabilità che cambi il proprio partner tecnologico (che spesso gli presta anche molti altri servizi) è particolarmente elevata. Se quindi non si hanno le conoscenze interne, sufficienti, per fornire un servizio email di qualità elevata lo si cerca all’esterno nei servizi di Cloud Email, come ad esempio Qboxmail. Questo è il motivo per il quale, fortunatamente stiamo crescendo molto velocemente come numero di clienti ed account email attivi.

Per la percezione dell’insicurezza si tratta molto spesso di “ignoranza” tecnica sul come sono gestiti i dati in un servizio “cloud” di qualità rispetto ad una soluzione “in house”. E’ un dato di fatto che a meno di non avere budget elevati è impossibile avere gli stessi standard di sicurezza di un azienda dedicata a sviluppare ed offrire soluzioni strutturate per scalare e sopportare la crescita con migliaia di account email attivi. Difficilmente un azienda può permettersi sistemi di storage estremamente affidabili o soluzioni antispam evolute per un numero ridotti di account email da gestire.

Chi riesce a capire la differenza che realmente esiste fra un servizio erogato da terzi (in modalità cloud) ma di qualità ed uno “fatto in caso” e quindi con tutti i limiti del caso non può che scegliere quello cloud.

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