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Sovranità digitale: perché difendere il futuro tecnologico

Elena Moccia
27/03/2025
Illustrazione di una mappa dell'Europa colorata di blu con le stelle dell’Unione Europea, circondata da cerchi concentrici su uno sfondo di cifre binarie

L’attuale evoluzione della situazione geopolitica e le problematiche del Cloud Act hanno scosso il panorama globale, rendendo il dibattito sulla sovranità digitale più attuale e urgente che mai.
Difendere la sovranità digitale significa garantire che le tecnologie, i dati e le infrastrutture digitali restino sotto il controllo locale, proteggendo la privacy e la sicurezza dei cittadini

Il Cloud Act e il suo impatto in Europa

Il Cloud Act (Clarifying Lawful Overseas Use of Data Act) è una legge statunitense che consente alle autorità americane di richiedere accesso ai dati conservati da aziende straniere, anche se questi sono ubicati fuori dagli Stati Uniti. 
In pratica, la legge statunitense potrebbe far sì che i dati europei cadano sotto la giurisdizione americana, minando così la fiducia nelle infrastrutture digitali gestite da provider globali.

Questa normativa, pensata per rafforzare la lotta contro il crimine transnazionale, pone però delle sfide particolari in ambito europeo.
In Europa, il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e altre normative locali pongono al centro la tutela della privacy e dei dati personali.
Con il Cloud Act si rischia di creare conflitti giuridici e di compromettere la protezione dei dati dei cittadini. 

Cosa si intende per sovranità digitale e perché è importante

La sovranità digitale rappresenta il controllo autonomo e indipendente delle tecnologie, dei dati e delle infrastrutture digitali da parte di uno Stato o di un territorio.
Per l’Europa, la sovranità digitale è diventata una necessità pratica e strategica.

La dipendenza tecnologica europea dall’estero

Attualmente, una parte consistente delle tecnologie e delle infrastrutture IT utilizzate in Europa proviene dagli Stati Uniti. 
Oggi l’Unione Europea dipende per l’80% da tecnologie di Paesi terzi
Questa dipendenza, pur portando vantaggi in termini di innovazione e dinamismo, espone il continente a rischi geopolitici e giuridici:

Perché costruire la nostra indipendenza digitale

Sebbene il CloudAct e altre politiche estere possano rappresentare una sfida per l’Europa, si configurano anche come un’opportunità di crescita.
Sviluppare una robusta sovranità digitale significa ottenere autonomia tecnologica, sicurezza e competitività.Investire in questo contesto, consente di rafforzare le proprie capacità e di adottare tecnologie che rispettano i principi di sicurezza, privacy e trasparenza, valori cardine per l’Europa.

Vediamo nel dettaglio che cosa comporta poter contare su una nostra indipendenza digitale

In questo scenario, Qboxmail si distingue per il suo approccio innovativo nella gestione e nella tutela dei dati dei propri clienti.

Il contributo di Qboxmail alla sovranità digitale

Qboxmail è un’azienda europea con sede in Italia. Offre servizi di gestione delle email aziendali conformi alle normative europee e punta a garantire la sovranità tecnologica dei servizi email
Grazie a uno sviluppo in-house e a una gestione completa dell’infrastruttura, propone soluzioni di email hosting sicure per aziende e organizzazioni.
I dati vengono infatti conservati in data center italiani ad elevata affidabilità (Tier IV), garantendo così il rispetto del GDPR e la protezione contro accessi non autorizzati. 

Questo approccio rafforza la sovranità digitale e offre anche a PMI, pubbliche amministrazioni e organizzazioni, uno strumento flessibile e sicuro per gestire le comunicazioni, favorendo un ecosistema digitale europeo più autonomo e resiliente.

Se desideri avere un’infrastruttura email sicura, autonoma e in linea al GDPR, prova il nostro servizio per 30 giorni, oppure Contattaci per una consulenza personalizzata. 

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