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Cloud storage: quando scegliere un provider europeo

Elena Moccia
03/07/2025
Rappresentazione del cloud europeo: una nuvola centrale su una mappa dell’Europa collega dispositivi digitali (smartphone e laptop) tramite flussi di dati. L’immagine simboleggia l’accesso e la sincronizzazione sicura dei dati nel cloud europeo da più dispositivi.

La gestione dei dati online passa spesso da servizi di cloud storage proposti da grandi aziende non Europee, come Google Drive, Dropbox, OneDrive o Amazon S3, servizi che offrono spazio per archiviare file, documenti e backup online, ma che non sempre rispettano la giurisdizione europea sui dati.
Queste soluzioni sono ampiamente diffuse e integrate in ambienti di lavoro, dispositivi e software di uso quotidiano.

Uno degli aspetti più discussi: la giurisdizione dei dati

I fornitori con sede negli Stati Uniti sono soggetti al Cloud Act, che può estendere la possibilità di accesso alle informazioni anche quando i dati si trovano fisicamente fuori dal loro paese, ad esempio in Europa. 
Il dibattito sulla giurisdizione è tutt’altro che teorico: riguarda la possibilità per autorità estere di accedere ai dati archiviati in Europa, anche senza il consenso del titolare. 
Per questo cresce l’interesse verso provider europei capaci di offrire maggior trasparenza, controllo e conformità.

Quando ha senso valutare un’alternativa europea?

Non tutte le aziende hanno le stesse esigenze, ma ce ne sono alcune per cui la localizzazione dei dati, la giurisdizione del provider, e la trasparenza nella gestione delle informazioni non sono aspetti secondari. 

Diventano centrali nei casi in cui:

Negli ultimi anni si sono affermati diversi provider europei di cloud storage che presentano un’alternativa concreta.
Di seguito, 5 soluzioni affidabili, sviluppate e gestite all’interno dell’UE, che consentono di mantenere i dati sotto giurisdizione europea e migliorare la trasparenza nei rapporti con clienti e utenti:

Cubbit -Italia-

Cloud storage distribuito e cifrato, basato su un network peer-to peer

Invece di conservare i file in datacenter centralizzati, Cubbit suddivide e distribuisce i dati in blocchi criptati su una rete di dispositivi (chiamati Cubbit Cell) sparsi in tutto il mondo. Ogni file viene diviso, cifrato e replicato su più nodi della rete, garantendo sicurezza, ridondanza e privacy.
Quali sono i vantaggi di affidarsi a Cubbit?
Sovranità dei dati, distribuiti nella rete Cubbit in conformità al GDPR; sicurezza avanzata, sostenibilità e basso impatto ambientale, grazie all’assenza di datacenter; zero-knowledge, poiché solo l’utente possiede le chiavi di accesso ai propri dati.

Ideale per: utenti privati, aziende e organizzazioni in cerca di una soluzione sicura e attenta alla privacy. Cubbit è particolarmente indicato anche per chi ha esigenze di compliance o desidera evitare fornitori statunitensi.

pCloud -Svizzera-

Cloud storage sicuro e orientato alla privacy, con sede e server in Europa

pCloud è uno dei servizi di cloud storage più apprezzati in Europa per la gestione sicura dei file. Ha sede in Svizzera, un Paese con leggi sulla privacy particolarmente rigorose, e consente di archiviare i dati su server posizionati in UE o in Svizzera, a scelta dell’utente.
Tra i suoi punti di forza: crittografia lato client opzionale, assenza di limiti sulle dimensioni dei file, backup da altri servizi cloud e funzionalità per il lavoro collaborativo, come la condivisione di cartelle e link protetti.

Ideale per: privati, freelancer e team che cercano un’alternativa a Dropbox o Google Drive, con maggiore controllo sulla privacy.

Nextcloud -Germania-

Piattaforma open source per creare un cloud privato, flessibile e autogestito

Nextcloud è una soluzione self-hosted che consente di creare un servizio cloud personalizzato, con controllo totale sui dati e sulle configurazioni. Non è un prodotto “chiavi in mano”, ma una piattaforma open source che può essere installata internamente o affidata a provider partner certificati.
Offre funzionalità avanzate per la collaborazione (file sharing, documenti condivisi, chat, videochiamate, calendari, mail), con un approccio modulare e una community attiva. Viene adottato da molte pubbliche amministrazioni e università europee proprio per la sua flessibilità e per l’aderenza ai principi della sovranità digitale.

Ideale per: organizzazioni con risorse IT interne, MSP e PA che vogliono un’alternativa self-hosted, completamente sotto controllo.

Infomaniak / kDrive -Svizzera-

Servizio cloud europeo completo, con suite di collaborazione integrata

kDrive è il servizio di cloud storage sviluppato da Infomaniak, provider svizzero noto per l’attenzione alla sostenibilità e alla protezione dei dati. Tutti i server sono localizzati in Svizzera e alimentati con energia rinnovabile.
La piattaforma include uno spazio cloud per archiviare e condividere file, una suite per la modifica collaborativa di documenti (Word, Excel, Presentazioni) e app desktop/mobile intuitive.

Ideale per: PMI, studi professionali e team che cercano un’alternativa europea a Google Workspace o Microsoft 365.

Scaleway -Francia-

Provider cloud orientato agli sviluppatori, con storage S3 compatibile

Scaleway è un’infrastruttura cloud europea pensata per chi sviluppa software, gestisce applicazioni o fornisce servizi digitali. Offre VPS, container, server dedicati e servizi di object storage compatibili con Amazon S3, con prezzi chiari e infrastruttura distribuita tra Francia e Paesi Bassi.
È parte del gruppo Iliad (Free) e si distingue per l’impegno nella sovranità digitale europea. È particolarmente adatto a realtà tech che vogliono scalare su infrastrutture robuste senza dipendere da quelle americane.

Ideale per: sviluppatori, software house, SaaS e startup tech che cercano un ambiente cloud europeo, scalabile e flessibile.

Se accedono ai dati, che problema c’è?

C’è chi potrebbe pensare:“Ma anche se un’autorità americana accede ai dati, cosa cambia? In fondo, non ho nulla da nascondere.”

Il punto non è avere qualcosa da nascondere, ma sapere chi può accedere, quando e con quali garanzie.
Se gestisci dati di clienti, utenti o partner, il solo fatto che qualcuno possa consultarli senza che tu ne sia informato può creare problemi come violazioni contrattuali, mancanza di conformità al GDPR, perdita di fiducia da parte dei tuoi clienti.
Usare un provider europeo significa sapere dove sono i dati, chi li gestisce e secondo quali regole. Si tratta semplicemente di trasparenza e responsabilità.

Se la privacy e la sicurezza dei dati sono una priorità, le alternative europee ai servizi di cloud storage offrono valide opzioni, con diverse caratteristiche e livelli di controllo per soddisfare le esigenze di ogni utente.

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