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L’Email come esempio di comunicazione libera ed indipendente dalle big tech

Elena Moccia
09/10/2023

L’Email è un pilastro nella storia delle comunicazioni digitali sia a livello personale che aziendale, un mezzo che si è evoluto nel tempo, pur conservando una natura libera e indipendente.

L’email, inventata da un ricercatore di ARPANET 50 anni fa, ha vissuto direttamente la trasformazione tecnologica e digitale, che ha portato miglioramenti e upgrade significativi alla sua infrastruttura.
Dai primi giorni dei protocolli come SMTP e POP3, siamo passati a soluzioni più evolute come IMAP e sicure tramite HTTPS e TLS, garantendo la cifratura dei dati e una maggiore sicurezza.
L’utilizzo da mobile ha reso la consultazione delle email più comoda, consentendo alle persone di poter accedere ai loro messaggi ovunque si trovino. 

Nonostante questi cambiamenti, l’email è rimasta fedele alla sua essenza. È una forma di comunicazione libera e aperta, non legata a una singola piattaforma o azienda proprietaria. Gli standard tecnici alla base dell’email sono rimasti quelli originali, consentendo l’invio di email tra diverse piattaforme senza problemi di interoperabilità.
Questa libertà contraddistingue l’email da altri metodi di comunicazione, la cui operatività e libertà dipendono spesso dalle decisioni aziendali e dalle fluttuazioni in borsa del titolo dell’azienda proprietaria della piattaforma.

La centralità della privacy e la sicurezza delle email sono state mantenute, grazie all’implementazione di crittografia avanzata e all’adozione di misure migliorate per proteggere le comunicazioni degli utenti.
La natura asincrona dell’email rappresenta un tratto distintivo, ed è ciò che consente alle persone di comunicare quando è più comodo per loro, e ai destinatari di rispondere in un secondo momento.
L’archiviazione persistente delle email permette agli utenti di riferirsi a messaggi importanti anche anni dopo averli ricevuti. 

In un’epoca in cui molte forme di comunicazione sono soggette alle decisioni delle aziende proprietarie, l’email continua a essere un faro di comunicazione libera e duratura.
Nel suo evolversi, ha mantenuto una caratteristica fondamentale: la sua indipendenza, consentendo a milioni di persone di comunicare senza barriere, a prescindere dal dispositivo o provider utilizzati 

La differenza principale nella comunicazione “libera” tra l’email e le app di messaggistica, sta nel controllo e nell’indipendenza dell’utente rispetto al canale di comunicazione.  

Ecco come queste due forme di comunicazione differiscono in termini di libertà: 

Email: 

  1. Indipendenza ed interoperabilità: L’email è un mezzo di comunicazione indipendente, non legato a una piattaforma o a un’applicazione specifica. Gli utenti possono scegliere il provider di servizi email che preferiscono (come Gmail, Yahoo, Outlook, ecc.) o persino configurare il proprio server email se ne hanno le competenze tecniche. 
  2. Apertura: L’email è aperta a chiunque abbia un indirizzo di posta elettronica valido. a posta elettronica non richiede agli utenti di utilizzare la stessa applicazione o di far parte di una specifica rete sociale per comunicare tra loro. Questo favorisce la comunicazione con una vasta gamma di contatti 
  3. Persistenza: Le email hanno una memoria a lungo termine e rimangono archiviate nella casella di posta dell’utente fino a quando non vengono eliminate. Questo consente di riferirsi a vecchie conversazioni e documenti in qualsiasi momento. 

App di Messaggistica: 

  1. Centralizzazione e limitazioni di accesso: Le app di messaggistica istantanea come WhatsApp, Facebook Messenger e Telegram sono piattaforme chiuse e centralizzate, controllate dalle aziende proprietarie.  
    Per comunicare con gli utenti presenti nelle varie app, è richiesta l’iscrizione alla piattaforma ed il suo download sul dispositivo di utilizzo.  
    Ciò può limitare la comunicazione con chiunque non abbia la stessa app o non voglia utilizzare le app di messaggistica in generale.
  2. Dipendenza dal servizio: Poiché le app di messaggistica sono gestite da aziende, gli utenti sono soggetti alle politiche e alle decisioni delle proprietà, comportando eventuali restrizioni sulla privacy, sulla sicurezza e sulla disponibilità dei servizi. 

Con una storia di oltre mezzo secolo, l’email continua a svolgere un ruolo essenziale nel futuro delle comunicazioni, rimanendo fedele alla sua natura di strumento libero e indipendente.

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