Pillole

Microsoft New Commerce Experience: cosa cambia per Rivenditori e Partner

Alessio Cecchi
01/07/2022
Microsoft New Customer Experience

Con la New Commerce Experience (NCE) Microsoft vuole andare a creare uno standard per l’acquisto dei servizi 365 e di Azure. L’obiettivo di Microsoft è quello di rendere più semplice l’acquisto ed il rinnovo delle sottoscrizioni ai propri servizi da parte dei propri rivenditori e partner.

In questo articolo cercheremo di spiegare cosa cambia e se è davvero più vantaggiosa questa modalità per i rivenditori ed i partner di Microsoft.

La New Commerce Experience (NCE) è stata annunciata da Microsoft nel 2019, ma è attiva solo da Marzo 2022 per i nuovi ordini. Mentre a partire da Luglio 2022 tutte le sottoscrizioni saranno attivate o rinnovate con la nuova modalità. *

Molti rivenditori e partner hanno sollevato diverse perplessità e domande su NCE. Questa nuova modalità non viene considerata un miglioramento rispetto al precedente programma, in quanto limita la flessibilità disponibile in precedenza. Vediamo quindi quali sono i principali cambiamenti introdotti da Microsoft con la New Commerce Experience (NCE).

Aumento del 20% del prezzo per l’abbonamento mensile

La nuova modalità porta con sé un aumento del 20% del prezzo dei servizi Microsoft acquistati con abbonamento mensile. Microsoft ha deciso di far pagare più cara la flessibilità di poter modificare o chiudere il proprio abbonamento con preavviso di un solo mese.

Nessuna modifica alla sottoscrizione con il contratto annuale

Microsoft ha preferito indirizzare i propri partner su un tipo di contratto annuale, rendendo più costosi gli abbonamenti mensili. Ha però anche aggiunto un vincolo al contratto annuale, impedendo di modificarlo se sono passati più di 7 giorni dalla data di attivazione della sottoscrizione. Quindi una volta scelto un servizio ed attivato l’abbonamento non sarà possibile modificarne la tipologia per i successivi 12 mesi.

Nessuna possibilità di riduzione delle risorse acquistate ma solo aumento

Un altro vincolo aggiunto da Microsoft è quello di poter solo aumentare le risorse acquistate, non è possibile diminuirle nei successivi 12 mesi all’attivazione.
Ad esempio se un’azienda acquista un servizio per 15 collaboratori ma dopo 6 mesi i collaboratori passano a 10 si dovrà continuare a pagare le 5 licenze non più necessarie ancora per altri 6 mesi.
Se invece i collaboratori passano da 15 a 20, sarà possibile acquistare le ulteriori 5 licenze in ogni momento.

È possibile modificare una sottoscrizione annuale o mensile solo entro 7 giorni dalla sua attivazione o dal suo rinnovo

Come abbiamo già detto sopra una volta acquistata una sottoscrizione abbiamo solo 7 giorni di tempo dalla sua attivazione o prima della sua scadenza per modificarne il tipo. Quindi è importante anche in fase di rinnovo ricordarsi di intervenire per tempo, pena il rimanere vincolati per altri 12 mesi.

Prova gratuita passa al piano a pagamento senza preavviso

Il programma NCE prevede di poter provare alcuni servizi con licenze gratuite per 30 giorni. Ma attenzione, al termine dei 30 giorni le licenze passano alla versione a pagamento in automatico e Microsoft non invierà nessun avviso preventivo, dovrete essere voi partner a ricordarvi della data di scadenza della prova gratuita delle licenze.

Molti partner di Microsoft non si sono dimostrati soddisfatti di queste modifiche in quanto le reputano penalizzanti, vedremo come andranno le cose nei prossimi mesi.

*Con un aggiornamento pubblicato sul Partner Center pochi giorni fa, Microsoft ha esteso a tempo indeterminato la fine dell’11 luglio, precedentemente annunciata, dei rinnovi automatici degli abbonamenti CSP legacy.

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